Uno dei segreti per vivere bene e a lungo è una sana alimentazione. Riuscire a comprendere in che cosa consista nella pratica questa sana alimentazione non è affatto semplice. Complice ne è la discrepanza di informazioni che vengono divulgate attraverso i media. Imparando a giudicare con occhio più critico ciò che ti viene venduto come oro colato, sarai in grado di riconoscere le bufale alimentari. A tal proposito, ecco i miei suggerimenti!
In primis, diffida di chi esalta o condanna in assoluto un alimento. Chiediti piuttosto come è stato ottenuto, quanto ne mangi, con quale frequenza, abbinato a cosa. Le variabili da tenere in considerazione prima di creare una lista “si e no” sono infatti molteplici. Semplificando, ricorda che un cibo ipersalutare introdotto in una dieta sregolata non ti proteggerà da alcuna malattia; allo stesso modo un solo cibo spazzatura, assunto anche quotidianamente, ma nel contesto di un’alimentazione equilibrata, non ti intossicherà.
Considera inoltre che nessuno è uguale all’altro. Non è forse vero che, nonostante portiamo in tavola alimenti che hanno la stessa composizione in nutrienti, persone diverse hanno reazioni differenti a seguito della loro ingestione? E, a pensarci bene, non potrebbe essere altrimenti. L’efficienza di digestione e di assorbimento dipende infatti da variabili così individuali che le indicazioni valide per uno non lo sono necessariamente anche per un altro. Allora perché ad un certo punto la verdura fa bene a tutti, la frutta non fai mai male, la carne è il demonio? Bufale alimentari!
Tieni a mente che esistono malattie che obbligano chi ne soffre ad escludere determinati alimenti dalla propria dieta. E non solo quelle in cui è il cibo a scatenare la sintomatologia (vedi allergie o intolleranze alimentari)! Mi riferisco anche a patologie per cui l’adozione di specifici protocolli dietoterapici ad esclusione comporta il miglioramento o la risoluzione del quadro clinico. Esempio ne sono le malattie autoimmuni (come psoriasi, tiroidite di Hashimoto, morbo di Chron,…), che traggono giovamento da un’alimentazione paleo; o la sindrome del colon irritabile, che è meno problematica tenendo sotto controllo particolari tipi di carboidrati detti FODMAP.
Quindi fa sì che il tuo stile alimentare sia come un abito: modellato su di te per renderlo perfetto alle tue caratteristiche! Le taglie uniche non stanno bene a tutti!